E’ iniziata con partite equilibrate e sul filo del rasoio il campionato cadetto di serie B di hockey in line italiano. Ben 3 partite su 5 sono state infatti in equilibrio fino ai secondi finali. Sugli scudi gli Snipers Civitavecchia, vincitori nei primi due scontri casalinghi. Da segnalare una brutta rissa avvenuta fra Genzano e Torino, con tanto di giocatori finiti all’ospedale.
Questi i risultati del sabato:
Snipers Civitavecchia – Real Torino 5-4 (1-2)
Black Eagles Genzano – Canguri Brebbia 6-4 (2-1)
Asiago Newts – Tergeste Trieste 7-6 (3-1)
Questi quelli della domenica:
Snipers Civitavecchia – Canguri Brebbia 8-2 (2-1)
Black Eagles Genzano – Real Torino 0-12 (0-5)
I commenti:
Gianmarco Novelli (Civitavecchia):
“Sono state due partite ben differenti l’una dall’altra. La prima, contro il Torino, è stata sicuramente più combattuta, essendo stati per l’intera partita punto a punto, mentre contro il Brebbia, inizialmente abbiamo trovato alcune difficoltà, ma rimanendo concentrati la partita si è sviluppata per il meglio. Il lavoro di preparazione svolto ha sicuramente influito sia fisicamente che disciplinarmente su tutta la squadra, ma siamo solo all’inizio”.
Riccardo Codebò (Torino), sulla partita con Civitavecchia:
“La partita con il Civitavecchia è stata bella, contro una squadra di alto valore. Ha vinto la squadra più cinica sotto porta. Probabilmente noi paghiamo la nostra inesperienza sia dal punto vista dell’età che per l’esordio nel campionato di serie B. Pur essendo stati sempre in vantaggio non siamo stati capaci di mantenere la testa concentrata soprattutto negli ultimi 10 minuti di gioco che sono stati determinanti nella definizione del risultato finale. Il rammarico rimane ma saremo più pronti per la partita di ritorno”.
Drahoslav Zurek (Torino), sulla partita con Genzano:
“Faccio i complimenti alla mia squadra per il primo week end di esordio in serie B. Dopo aver perso malamente la partita del sabato, alla domenica la squadra aveva una grande voglia di vincere. Non ci hanno impaurito le cattiverie degli avversari e credo che l’arbitro sia stato troppo buono nei loro confronti. Partita a senso unico. Hanno segnato tutti nostri giocatori e il portiere si è guadagnato uno shotout”.
Gianmarco Picca (Genzano):
“E’ stata una partita equilibrata, combattuta fino alla fine, eravamo andati sotto ma poi siamo stati bravi a recuperare e a segnare il gol della sicurezza in empty net. Contro il Torino, nonostante il risultato sia completamente a loro favore, credo che abbiamo giocato una buona gara anche se il gap tecnico è stato evidente”.
Roberto Casale (Brebbia):
Su Civitavecchia:
“Grazie ad un attento gioco d’interdizione e alla compattezza in fase difensiva la nostra squadra è riuscita a ben contenere le trame offensive messe in atto dagli Snipers nel primo tempo.
Poco si è potuto, però, fare per contrastare poi il cambio di ritmo e l’impeto col quale i nostri avversari sono rientrati in campo dopo l’intervallo.
Pesanti le due reti subite nei primi minuti del secondo tempo.
Come quasi sempre avviene in queste situazioni nel tentativo di accorciare il risultato si è un po’ troppo lasciato scoperto il fianco alla squadra di casa, che non ha esitato a colpire ulteriormente.
Buona nel complesso la prova dei due juniores, quindicenni, schierati a sostegno del nostro roster”.
Su Genzano:
“”Dopo aver preso le misure alla pista di Ariccia e tenuto testa agli incisivi attacchi delle Black Eagles abbiamo faticato molto per passare in vantaggio, complice tutta una serie di penalità assegnate ad entrambe le squadre nel corso del secondo tempo.
Vantaggio, purtroppo, durato davvero poco prima del nuovo ribaltamento di risultato ad opera del Genzano negli ultimi minuti di gara. Inutile il tentativo disperato dei Canguri con tanto di ulteriore rete subita a porta vuota.
Un’occasione persa per iniziare la nuova stagione col piede giusto”.
Davide Fabietti (Trieste):
“Prima giornata di campionato dal tasso di difficoltà molto alto per noi, contro la squadra a detta di molti favorita per la vittoria finale e relativa qualificazione in serie A. A questo vanno ad aggiungersi alcuni problemi nella preparazione, primo fra tutti l’assenza di un allenatore. Partita molto combattuta fin dalle prime battute, poi un nostro black out e la loro grande esperienza portano Asiago avanti di 4 gol. Ma non ci siamo mai dati per vinti e la partita è terminata 7 a 6 per loro con noi che abbiamo sfiorato il gol del pari a pochi secondi dalla fine. Complimenti ad Asiago, squadra fisica e di grande esperienza che merita di essere considerata tra le favorite, ma un grandissimo applauso a tutti i miei compagni per lo spirito, la grinta e la voglia di non arrendersi che abbiamo messo in campo. Partita con cui portiamo a casa uno 0 in classifica ma una consapevolezza nei nostri mezzi e della possibilità di potercela giocare contro tutti in questa serie”.
Coach Stefano Sefani (Asiago):
“Newts che girando a 3 linee dovevano imporre il ritmo, cosa che il Tergeste ha fatto suo, tenendolo basso e giocando di contropiede”
Carlo Valente (Asiago):
“Tre punti importanti nonostante una prestazione un po’ sottotono da parte dei Newts. Partita che dovevamo gestire meglio, soprattutto dopo essere arrivati al 5 a 2 a metà del secondo tempo. Già dai prossimi impegni cercheremo di dimostrare il vero valore della nostra squadra”.