Non solo in serie A, anche nel campionato cadetto la finale play off sarà quella ampiamente prevista dagli addetti ai lavori: Tergeste Trieste, vincitore di tutte le gare in regular season, e Old Style Torre Pellice.
Il ritorno delle semifinali ha comunque garantito spettacolo: in Torre Pellice – Forlì gli ospiti non sono stati arrendevoli. Dopo aver recuperato da 2-0 a 2-2 e da 3-2 a 3-3, i ragazzi di coach Rizzo hanno perso la gara quando non sono riusciti nella nuova rimonta, con Torre Pellice bravo e fortunato a resistere in powerplay. Nel finale due reti di Cordin indirizzano la gara.
Maurizio Russo (Torre Pellice): “Partita difficile, tirata fino alla fine. Anche sul nostro campo Forlì è riuscita a metterci in difficoltà nonostante un netto dominio da parte nostra. La finale è comunque meritatissima. Adesso un ultimo sforzo contro la forte Tergeste: sarà una serie intensa e tosta”.
Roberto Rizzoli (Forlì): “Partita combattuta, giocata alla pari. Alla fine la differenza l’ha fatta il nostro powerplay che per meriti del loro portiere e un po’ di sfortuna non siamo riusciti a concretizzare. Complimenti al Torre Pellice e in bocca al lupo per la finale”.

Il Tergeste Trieste è invece riuscito a ribaltare in due gare l’esito di gara 1, che aveva visto i Fox Legnaro vincere ampiamento e con merito (6-1).
In gara 2, sabato sera ad Opicina, gli ospiti scappano avanti due volte (2-0 e 3-2) ma vengono riacciuffati dai padroni di casa. A 3′ dalla fine i Fox pagano carissima un’ingenuità difensiva ed il Tergeste mette la freccia, segnando poi in empty net il finale 5-3.
In gara 3, domenica sempre a Opicina, il Trieste ha più benzina nelle gambe e chiude avanti già 4-0 il primo tempo, ipotecando il passaggio in finale.
Andrea Gallessi Quarantotto (Trieste): “Anche quest’anno il turno di semifinale ci ha regalato gioie e dolori. O meglio, per nostra “fortuna”, dolori e gioie. Dopo gara 1 a senso unico per gli avversarsi di Legnaro, che hanno dimostrato di essere padroni del loro campo, arriva il turno di gara 2 in territorio triestino. La partita di sabato comincia a nostro sfavore: dopo pochi minuti di gioco, complice la tensione ed alcuni errori difensivi, ci troviamo sotto 2 a 0. I “boci” dei Fox sono veloci, corrono su ogni disco, ci danno del gran filo da torcere. Stringiamo i denti e, senza farci prendere dallo sconforto, gestiamo al meglio la situazione, fino a recuperare il risultato portandoci sul 2 pari al termine del primo tempo. Alla ripresa sono i nostri avversari a sfruttare al meglio la superiorità numerica e a riportarsi in vantaggio sul 3 a 2. Il portiere Morandin, artefice di una grandissima prestazione, sembra non voler concedere nulla, ma sbuca Mariotto in powerplay, su assist di Fink, a siglare la rete del pareggio. Siamo carichi, all’ennesimo tentativo Leben riesce a bucare nuovamente Morandin e ci portiamo sul 4 a 3. A poco meno di 2 minuti dal termine dell’incontro, Legnaro tenta il tutto per tutto togliendo il portiere e dopo un paio di tentativi è Fink a fissare il risultato sul 5 a 3 con un goal ad empty net. Termina così gara 2, consapevoli del fatto che le nostre fatiche risulteranno vane se non riusciremo a portare a casa anche gara 3. Dopo poche ore di sonno, arriva la fatidica “bella”. I nostri avversari corrono e lottano su ogni disco, ma noi di più, galvanizzati dalla vittoria del giorno precedente. Siamo tutti un po’ provati dalla partita di poche ore prima, ma noi sfruttiamo appieno il fattore “casa” e dominiamo la partita, chiudendo il primo tempo sul 4 a 0, complice uno scatenato Grusovin che da illo tempore non ci regalava una doppietta. Solo all’inizio del secondo tempo, in inferiorità numerica, subiamo un goal. Dopo pochi minuti, però, siamo di nuovo noi ad andare a segno e ci riportiamo sopra di 4 reti. Come al solito Morandin vuole renderci il lavoro difficile, e in tutto il secondo tempo segniamo solamente un altro goal, fissando così il risultato finale della partita sul 6 a 1. Voglio ringraziare i miei compagni di squadra che, nonostante alcune mie defaillance in gara 2, hanno dimostrato di saper vincere uniti come una vera squadra, senza farsi prendere dallo sconforto anche quando il risultato era a nostro sfavore. Auguriamo una pronta guarigione al nostro amico dei Fox Giacomo Masiero, che durante la partita di sabato ha subito purtroppo un infortunio alla spalla. Inoltre, Un ringraziamento speciale va al nostro fantastico pubblico che, dopo più di 2 anni di assenza causa Covid, ci ha accompagnato in queste partite da vero protagonista. E ora si vola in finale”.
Alessio Buzzo (Legnaro): “Ci siamo giocati tutte le nostre chance nella partita di sabato, sapevamo che due gare in due giorni con il nostro roster attuale non saremmo stati in grado di reggerle. Sabato abbiamo iniziato molto bene portandoci prima sul 2 a 0 e poi ancora nel corso del secondo tempo in vantaggio per 3 a 2. Purtroppo la sorte ha deciso a fine primo tempo di privarci di Giacomo Masiero costretto all’ospedale per un problema alla spalla. Questo ovviamente ci ha fortemente penalizzati e alla lunga complici nostri errori piuttosto evidenti siamo andati sotto. Abbiamo provato l’ultimo assolto togliendo il portiere subendo il quinto gol in situazione di empty net. Gara 3 è stata senza storia. Non ne avevamo più. Resto molto rammaricato perché siamo andati davvero vicini a passare il turno. Ad ogni modo abbiamo fatto una buona stagione e devo ringraziare la squadra e la società per aver creato le condizioni per un ottimo futuro. Faccio un in bocca al lupo al Tergeste che si è dimostrata squadra solida e ben strutturata e che alla fine ha meritato il passaggio del turno”.
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