Li si attendeva da tempo, e sono stati finalmente pubblicati. Parliamo dei bandi per ospitare le prossime manifestazioni di hockey in line, ossia il Trofeo delle Regioni (29-30-31 ottobre), la prima fase di Coppa Italia, riservata alla B (8-9 ottobre) e la seconda fase, quando entreranno in gioco i team di A (15-16 ottobre).
Questo il link per i bandi attualmente in corso di esecuzione:
http://www.fihp.org/la-federazione/ricerca-organizzatori-camp.html
Diversi gli errori che Hockeyinlineitalia è purtroppo costretta ancora una volta, amaramente, a constatare. Evidente la superficialità con la quale questi temi vengono trattati, evidente la mancanza di un “timing” adeguato per permettere la migliore organizzazione alla società ed evidente il menefreghismo con il quale viene trattata la serie B.
Analizzando i pacchiani errori, queste le nostre considerazioni:
1) Per il Trofeo delle Regioni c’è tempo fino al 10 ottobre per presentare le candidature, lasciando quindi appena due settimane ai vari settori regionali per organizzare trasferte di anche 500 e passa km con minorenni e famiglie al seguito. Non ci lamentiamo poi se qualche regione sarà costretta a defezione. Costi decisamente elevati per chi intenderà sobbarcarsi in quest’avventura, dai quali difficilmente si rientrerà.
2) Il bando per la fase di Coppa Italia riservata alla serie B, è un volgare copia/incolla di quello per il TDR. Innanzitutto non è specificata la formula con la quale queste squadre si affronteranno (due gironi da 3? girone unico? quante passano al turno successivo?), e quindi chi si assume l’onere di organizzare non sa per quante ore dovrà affittare il palazzetto, impegnare il medico ed il resto, in assenza di un calendario facilmente organizzabile visto che le 6 partecipanti già si conoscono. Inoltre 6 arbitri e 2 membri di commissione tecnica a bordo campo per una serie B, abituata a giocare con 1 solo arbitro in campo, sembrano davvero uno sproposito e un banale errore di copia/incolla rispetto al bando precedente. Infine la ciliegina sulla torta: chi organizza, dovrà garantire coppe per il 1°-2°-3° classificato per le tre categorie (in serie B???).
Tutto fa pensare a errori su errori dovuti ad un copia/incolla frutto dell’assoluto menefreghismo nei confronti di questa disciplina e di coloro che la praticano.
3) Il bando per la seconda fase di Coppa Italia, identico a quello della settimana precedente (comprese le coppe per le prime classificate per le tre categorie) si chiude il 5 ottobre. Prima quindi che si sappia la squadra (o le squadre) che avrà passato il turno riservato alla B. Di fatto tagliandola fuori dal partecipare a questo bando.
Calcolando che in Federazione c’è chi è pagato cifre a troppi zeri per gestire un numero sempre più esiguo di squadre, la domanda è: come possono i club sopportare ancora questo pressapochismo?