L’unica ad aver spezzato l’egemonia del Veneto al Trofeo delle Regioni 2014 è stata la Toscana che, grazie anche all’aiuto di alcuni giocatori dell’Emilia Romagna, ha trionfato nella categoria under 20.
E sempre dall’under 20 è arrivata anche l’altra sorpresa di giornata con gli azzurrini che hanno sconfitto in un’amichevole di visionatura l’Italia senior, per 3-1. Nel primo tempo e per metà del secondo in campo i due goalie della senior (Mai e Facchinetti), negli ultimi 10′ subentro dei due portieri under 20 (Belloni e Loffredo). A prescindere dai portieri, l’under 20 ha vinto con i parziali di 1-0 e 2-1 contro una senior comunque molto sperimentale e con tanti “pezzi grossi” a casa, vista anche la lontananza dalle competizioni internazionali.
Abbiamo sentito le parole di Marco Bellini, coach della Toscana e per l’occasione anche dell’Italia under 20.
Come è arrivata la Toscana a questa vittoria?
“Affrontando con esperienza tutte le compagini che conosciamo da una vita: e oramai sappiamo pregi e difetti mentre credo che gli avversari a volte ci sottovalutano dando per scontati alcuni fattori o situazioni ma come in tutti gli sport le partite si vincono e si perdono basta essere coscienti dei propri mezzi”.
“Nel mio caso è una grande esperienza acquisita sul campo in tutte le categorie in tutti questi anni con un numero impressionante di panchine sono quasi a toccare le 1300 in 15 anni d hockey (soprattutto giovanile) per non parlare del numero di allenamenti sulle spalle . dove ho testato umilmente tutto quello che si poteva fare per migliorare la qualita dei ragazzi sia nel club che negli stage , oltre alla sporadiche presenze nelle nazionali u20 e femminile che mi hanno confrontato con altri allenatori anche internazionali ………. poi tutto sta in una frase di un ragazzo ora uomo che ha vestito la maglia della nazionale e tante di club diverse ed ora a smesso da anni proprio di stamani su facebook …. “tra tutti sei l’unico che ha lavorato veramente per creare qualcosa , sei una delle facce che ricordo da sempre e sei tra i pochi se non l’unico che invece di andare a parlare con i fenomeni andavi a parlare con i ragazzini” e’ una affermazione per me stupenda che riassume il mio operato ….. non potendo e non volendo comprare fenomeni ho cercato di crearli in maniera umile e con tanti sacrifici con l’aiuto di genitori che al mio fianco hanno creato uno staff di eccellenza.
“Il movimento e’ in una fase di stallo perche stiamo ancora cercando di lavorare sui propri orticelli anziche sviluppare gli altri , la zona in questo momento in una situazione migliore di crescita e il centro meridione , per ora non certo per risultati ( come capitava a noi inizialmente) ma per voglia, passione ed altro in situazioni anche grottesche che riguardano gli allenamenti mai in una pista decente e poi fai il tdr in una pista 25×50 quindi tutti d’ ammirare……bisogna sicuramente cambiare rotta lavorare sul fatto di come mai la lombardia non ha disputato il tdr ritirandosi all’ultimo momento e cercare di trovare soluzioni ( che a dire il vero il settore tecnico in parte si sta muovendo bene verso la direzione di crescita di attivita in favore dei ragazzi) ora sta a tutti lavorare nella crescita”.

“Vedere la contentezza e la felicità di quei ragazzi di Forlì e di Modena dopo la vittoria arrivata anche grazie al loro apporto mi ha dato una gioia infinita ed una soddisfazione difficile da raccontare (frasi come grazie di avermi fatto giocare anche se facevo errori etc etc). La ciliegina sulla torta è stata la vittoria della nazionale under 20 contro la senior: in questa occasione mi è stato chiesto di scegliere i giocatori e mi è bastato per vedere le prime due partite, formare linee e fare il tecnico di panca, con Fabio Forte a darmi una mano al cancelletto
Ora torno a fare ciò che faccio tutti i giorni, compreso pulire la pista in tutto e per tutto. A livello globale è l’ora di cambiare marcia”.