Si è giocato sui campi di Milano, Ferrara e Roma la seconda giornata del campionato nazionale italiano under 18 Elite. Alcune conferme ed alcune sorprese arrivano dai giovani prospect italiani.
Questi i risultati completi della seconda giornata: CU22HL
I COMMENTI
Roberto Cantele (Padova):
“Domenica, per noi, le porte degli avversari a Roma erano stregate. Abbiamo giocato un buon hockey, che però ci ha ripagato solo per una parte del lavoro. Continueremo comunque a lavorare per migliorare i difetti riscontrati nelle scorse partite”.
Alessandro Corso (Montorio):
“La partita con Civitavecchia è stata giocata bene fino al primo tempo, poi nel secondo tempo abbiamo mollato. Ciò è stato dovuto forse alla rosa un po’ striminzita. Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più. Nella seconda contro il Padova loro hanno giocato più composti, hanno sicuramente creato più occasioni. Potevamo sfruttare un paio di power play meglio. Con qualche elemento in più che in questa circostanza erano assenti di sicuro potremo dire la nostra”.
Martina Gavazzi (Civitavecchia):
“Nella prima partita contro il Montorio eravamo un po’ contratti e non abbiamo espresso un gran gioco, sopratutto non abbiamo saputo sfruttare tutte le chiare occasioni da goal per ingenuità e abbiamo chiuso col parziale di 2-4. La squadra non ha mollato e nella ripresa ci siamo rapidamente portati in parità ed abbiamo chiuso la partita con il gol di Tranquilli Luca a cinque minuti dalla fine.
La partita contro il Padova è stata veramente entusiasmante, combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le parti. Siamo riusciti a segnare due marcature in superiorità e a non subirle nonostante l’ottimo power del Padova.
La squadra cresce partita dopo partita e sono certa che ci sarà da divertirsi”.
Luca Tiburtini (Ferrara):
“In questa giornata di campionato abbiamo avuto modo di vedere diversi miglioramenti nel nostro gioco e i ragazzi stanno migliorando l’intesa tra loro. Le partite sono state entrambe giocate con grande intensità fisica e tattica. È una fortuna per noi porter affrontare una squadra come il Dinamiti Horjul sia per l’ottimo livello di gioco espresso sia per il comportamento dimostrato dentro e fuori dal campo. Per noi è importante imparare il più possibile da queste partite e crescere di volta in volta sotto ogni punto di vista. La squadra è molto giovane e ha un buon potenziale”.
Timotej Fink (Horjul):
“Siamo molto contenti di aver fatto bottino pieno nel secondo concentramento di campionato. Abbiamo iniziato la prima partita contro Ferrara molto contratti, a causa del pavimento del campo al quale non siamo abituati. Dopo qualche minuto di gioco i miei ragazzi hanno iniziato a giocare come sanno e presto abbiamo cominciato ad andare in gol. Ci siamo preparati molto bene per la seconda gara contro Edera, sapendo che sono molto forti. Abbiamo giocato in maniera intensa ed intelligente, ma non siamo stati molto efficaci in attacco perchè non abbiamo realizzato molti gol. Dobbiamo aggiustare ancora qualcosa in vista delle prossime partite. Congratulazioni ad entrambe le avversarie per il bel gioco”.
Tommaso Torni (Cittadella):
“Sono state due partite impegnative contro due squadre forti e organizzate. Devo essere sincero sia contro il Torino che contro il Legnaro abbiamo avuto delle occasioni ma non siamo stati cinici sotto porta. Dobbiamo migliorare difensivamente perché abbiamo delle importanti lacune ma la voglia di imparare e l’impegno non ci mancano. Cercheremo di sfruttare al meglio tutti gli insegnamenti e i consigli del nostro allenatore certi che qualche soddisfazione riusciremo ad averla anche noi”.
Alessandro Cintori (Legnaro):
“La partita con Cittadella è andata bene, abbiamo vinto, giocato bene e con relax. Ho potuto ruotare tutto il roster a mia disposizione, comprese le ragazze ed i 2 portieri. Contro il Torino invece eravamo in vantaggio nel primo tempo 2-1, giocando molto bene, poi ci siamo lasciati andare ad inizio secondo tempo e con 3-4 cambi sbagliati abbiamo rovinato la partita. Abbiamo commesso alcuni errori, il nostro portiere ci ha messo del suo. Ho provato a chiamare timeout per svegliare i ragazzi ma ciò non ha funzionato. Abbiamo giocato troppo da soli e poco di squadra, ho visto errori che non siamo soliti commettere. Nella seconda partita i ragazzi non c’erano mentalmente”.
Drahoslav Zurek (Torino) :
“Faccio i complimenti ai miei ragazzi per come lavorano seriamente nelle partite. Si comportano quasi quasi da una squadra di professionisti e ci si diverte dentro e anche fuori pista. Penso però che presto arriverà un periodo più difficile e ci metterà sotto una prova vera”.