Si è chiusa nel weekend la prima fase del campionato elite. La categoria regina delle giovanili ha concluso la prima fase che ha visto vincere nel girone A l’Hc Milano, nel girone B l’inarrestabile Padova. Si qualificano alla Coppa FISR, che si giocherà il 21-22 maggio in sede da definire, le prime 3 formazioni classificate di ogni girone secondo la formula spiegata nel comunicato di seguito.
La seconda fase, che partirà il 20 marzo, vedrà le squadre affrontarsi secondo la formula ad orologio seppur l’assenza dell’Horjul, improvvidamente inserito nel campionato nonostante non avesse la documentazione pronta a inizio stagione, comporta notevoli squilibri: alcune squadre secondo la formula attuale giocheranno nella seconda fase 3 gare in casa ed 1 in trasferta, altre il contrario. Per parlare di questo argomento è stata indetta una riunione fra club, seppur poche ore dopo la convocazione della riunione è comunque uscito il comunicato ufficiale n. 58.
Questi i risultati dell’ultima giornata disputata:
Ghosts Padova – Ferrara Warriors 10-1 (4-0)
Libertas Forlì – Snipers Civitavecchia 3-1 (2-1)
Real Torino – Bad Boars Viareggio 10-2 (2-0)
Wolfpack Vicenza – Ghosts Padova 3-8 (3-4) – recupero 6^ giornata
I COMMENTI ALLE PARTITE
Coach Cantele (Padova): “È finita la prima fase del campionato élite e devo dire che, al momento, sono più che soddisfatto: abbiamo chiuso totalmente in attivo pur non essendo mai stati al completo.
Vedremo ora cosa succederà nella seconda fase scontrandoci con le squadre dell’altro girone.
Avanti cosí”.
Giovanni Furlan (Vicenza): “Luci e ombre, come spesso in questa stagione. Abbiamo fatto la partita e imposto il gioco solo per pochi minuti, per poi subire sempre. Le basi e i giocatori ci sono, ma c’è ancora molto da lavorare”.
Luca Stanciu (Ferrara): “L’incontro con i Ghost Padova ci ha messo a dura prova. Fin dal primo minuto gli avversari hanno imposto un ritmo molto veloce e deciso, abbiamo cercato di tenere il campo, combattendo fino alla fine del primo tempo, mentre nel secondo abbiamo faticato ad entrare al 100%. Sicuramente la mancanza di esperienza e la sfiducia che si é creata dopo il 5 a 1 non ci ha permesso di esprimerci al meglio. Questa partita di ritorno sicuramente é finita con un punteggio migliore rispetto a quella d’andata ma non ci accontentiamo. Siamo cresciuti parecchio da inizio campionato ma abbiamo ancora molto su cui lavorare e da dimostrare. Ora dobbiamo pensare alla prossima fase nella quale dobbiamo dare il meglio”.
Stefano Arbasino (Torino): “La partita è stata l’ultima della prima fase e siamo riusciti a vincerla con un bel risultato non solo numerico ma anche di gioco.
Abbiamo provato a mettere in pratica nuovi schemi cambiando le linee. Inoltre siamo riusciti ruotare con tutto il roster dando spazio ad alcuni compagni che durante il campionato non hanno fatto tanto minutaggio come il giovanissimo goalie Rampone (annata 2007). Questa partita ci è servita anche per aumentare l’intesa tra i reparti in questo percorso di crescita che stiamo affrontando partita dopo partita. Desidero infine congratularmi con i ragazzi del Viareggio che, nonostante un roster ridotto, non hanno mai mollato fino alla fine della partita combattendo su ogni disco”.
Alessandro Mastroianni Lazzoni (Viareggio): “È stata una partita con una grande soddisfazione per me che sono riuscito a fare il mio primo gol. Per la squadra invece un po’ meno, abbiamo subito 4 gol a zona e 6 gol giocando a uomo. Il coach ci aveva chiesto di tirare appena possibile, invece noi abbiamo spesso cercato azioni individuali, senza rientrare subito e lasciando quindi la nostra difesa in inferiorità numerica.
In questo modo il nostro portiere ha ricevuto molti tiri e, a causa sia della stanchezza fisica che della pressione psicologica dopo che il punteggio si era messo male, abbiamo preso tanti, troppi gol.
Personalmente potevo difendere meglio, ma sono comunque contento per il mio primo disco in rete”.

Martina Gavazzi (Civitavecchia): “Un primo tempo decisamente sotto tono e qualche palo di troppo ci vedono chiudere la prima frazione sotto per 2-1 ma nella ripresa mettiamo in atto un buon gioco cercando il recupero che arriva presto ma purtroppo il gol viene annullato dalla coppia arbitrale che ammette alla stessa panchina l’errore di aver fischiato troppo presto per non aver visto che il disco era libero dopo un rimbalzo. Difficile riaccendere gli animi dopo un episodio del genere che ci vede con rammarico uscire dalla Coppa Italia. Complimenti al Forlì per la buona partita disputata”.
Gabriele Troiano (Forlì): “Siamo entrati in campo con una gran voglia di vincere e questo ci ha fatto prendere un vantaggio iniziale di 2-0. Abbiamo avuto un calo alla fine del primo tempo in cui la formazione avversaria è riuscita a segnare un gol e tornare in partita. Nel secondo tempo siamo entrati ancora più motivati e verso metà del secondo tempo abbiamo messo a segno un altro goal che ci ha permesso di vincere 3-1”.