44-0. E’ probabilmente un record per la nostra disciplina, mai si era visto un divario tanto ampio in una partita. Parliamo della sfida under 14 giocata domenica 20 marzo ad Asiago presso la palestra di via Cinque fra gli Asiago Vipers e l’Edera Trieste.
Di fronte una delle formazioni più forti di categoria, che si giocherà le sue chance per lo scudetto, ed una squadra con bambini che hanno appena approcciato alla disciplina.

Due in questi casi le correnti di pensiero: quella secondo la quale una volta arrivati ad un congruo vantaggio bisognerebbe semplicemente smettere di fare gol e l’altra, secondo la quale è più offensivo smettere di giocare piuttosto che fare una valanga di reti.
Di certo, a prescindere da come la si pensi, non una bella pubblicità per il nostro sport e l’ennesima dimostrazione dei limiti della nostra disciplina: in sport più strutturati, dove le squadre sono di più (solamente 14 le squadre in Italia a fare attività under 14) i campionati sono suddivisi sia su base geografica che per capacità e si evitano questi punteggi che non fanno bene a nessuna delle parti in causa.