Il Milano Quanta ha svolto un cammino nei play off fin qui lineare: 2-0 ai Ghosts Padova nei quarti di finale, 3-0 al Vicenza in semifinale. Tutto lascia presagire che i rinoceronti, da 4 anni campioni di Italia incontrastati, sono pronti per calare il pokerissimo a prescindere da chi sarà l’avversaria e non a caso patron Quintavalle anche per il campionato 2015-16 ha allestito una formazione di primissimo livello: per vincere ancora.
Alla vigilia di gara 5 di semifinale fra Verona e Cittadella, abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni giocatori del Milano:
Emanuele Banchero: “Ci stiamo preparando alla finale lavorando su alcuni nostri difetti. Siamo cresciuti di partita in partita ed era una cosa fondamentale ed adesso stiamo attraversando un buon momento sia fisico che mentale. Per quanto riguarda la finale è indifferente chi sia la nostra rivale. il nostro obiettivo è sempre lo stesso e faremo di tutto per concludere al meglio questa stagione”.
Luca Rigoni: “Ci stiamo concentrando e stiamo lavorando pensando a noi stessi e non a chi poi sarà il nostro avversario. Non è cambiato molto il nostro modo di lavorare, ma si fa tutto con molta più intensità soffermandoci di più sui dettagli. Sappiamo benissimo che dall’altra parte ci sono due squadre molto forti e comunque vada sarà una finale durissima, per molti motivi. Siamo i favoriti quindi gli avversari avranno meno pressione; inoltre più vinci e più è dura riconfermarsi. Proprio per questi motivi dobbiamo lavorare su noi stessi senza stare a guardare il resto.
Per quanto riguarda la semifinale tra Verona e Cittadella non posso dire molto perché finora l’unica cosa che ho visto sono i risultati. Non sono uno a cui piace guardare in casa altrui, preferisco concentrarmi su quello che dovrò fare io. Sicuramente il Cittadella ha dimostato molto carattere per ritornare da un 2-0. Penso che ormai tutti davano per scontato Verona in finale (sopra 2 a 0 e con il favore del campo) invece ci ritroviamo a gara 5. Credo anche che Verona sia una squadra tanto esperta da saper reagire per giocarsi al meglio gara 5 tra le mura amiche. Sarà quindi una bella sfida, faccio un grosso in bocca al lupo alle due squadre”.
Andrea Delfino: “Stiamo lavorando come sempre a prescindere dall’avversario che troveremo in finale, anche perché chiunque sarà, vorremo noi condurre il gioco e il possesso del disco. Per quanto riguarda la semifinale è molto difficile dire chi passerà, sono due ottime squadre che possono giocare partite di primissimo livello, ma anche perdere 9-2, di conseguenza è dura dire chi passerà. Verona potrà contare di sicuro sul fattore campo e qualche uomo in più d esperienza”.