Sì è conclusa la seconda edizione della Women European League che si è svolta a Roana dal 26 al 30 Aprile 2018. Per le Asiago Bee Pink è stato un successo a livello organizzativo, la società è stata impegnata in alcuni ambiti quali lo score e il penalty box, in totale nei 4 giorni si sono svolte 18 partite che hanno visto impegnate diversi dirigenti della società e volontari ai quali va un sentito ringraziamento.
Sul campo per le Asiago Bee Pink, come nella prima edizione, non è arrivata nessuna vittoria e le altopianesi hanno terminato il torneo all’ultimo posto. Quarto posto invece per le altre italiane in gara, le ragazze del Buja. A vincere è stato il Valladolid in finale con il Ris Orangis.
All’indomani della manifestazione abbiamo raccolto i commenti:
Monica Pesavento (Asiago)
“Sapevamo che il livello della Women European League sarebbe stato elevato oltre che impegnativo dal punto di vista fisico-mentale e che soprattutto i club spagnoli e francesi hanno delle capacità tecniche superiori alle nostre. Il loro livello di pattinaggio e di velocità di gioco è impressionante inoltre alcuni club oltre ad avere dei veri e propri talenti schierano delle atlete straniere. Nonostante questa consapevolezza abbiamo cercato di fare del nostro meglio ad ogni partita. A parte il blackout in particolare nel secondo tempo contro Rubì le altre partite sono terminate con delle sconfitte di misura grazie anche ad un’ottima difesa e alle parate di Pompanin. Il rammarico è quello di non essere riuscite a vincere le partite più alla nostra portata come conto Buja e Bordeaux. Abbiamo però ottenuto un risultato che vale come una vittoria contro Ris Orangis, contro le quali abbiamo perso per 2 a 1, finaliste sia in questa che nella passata edizione, dimostrando che con la giusta determinazione e giocando di squadra possiamo infastidire anche le avversarie più ostiche. Ripartiamo da quella partita e da un gruppo uscito più forte e unito da questo torneo per affrontare il finale della stagione del campionato italiano con le più alte aspettative, vogliamo dare battaglia alle nostre avversarie e daremo il massimo per provare a conquistare lo scudetto”.
Silvia Toffano (Buja)
“Sono stati tre giorni intensi con un bel ritmo, bell’hockey e belle squadre. E’ stato davvero un piacere giocare in questo contesto. Nonostante alcune pesanti assenze nel nostro roster posso dire che è andata bene. Abbiamo raggiunto il quarto posto del quale siamo soddisfatte. Contro Asiago è andata bene, abbiamo vinto 2-1 grazie a due belle reti di Speranza. Contro il Bordeaux abbiamo vinto ai rigori grazie a Campo Bagatin, giocatrice della partita. Contro il Rubi è stata bravissima la Biondi, ha parato circa 60 tiri, un peccato non essere riuscite a sfruttare i contropiedi. La domenica mattina contro il Ris Orangis siamo riuscite a vincere, anche perchè loro hanno lasciato alcune giocatrici a riposo ma è stata davvero una bella partita, molto combattuta.
La finale 3° posto non è andata bene, i miei complimenti al Rubi che si è dimostrato davvero forte.
Ora daremo il massimo a Civitavecchia alle finali scudetto”.
Angel Ruiz (Valladolid)
“Sono molto orgoglioso della mia squadra, le Pantere. Sono una squadra davvero molto giovane, con un’età media di 18 anni, e tutte le giocatrici provengono dal nostro vivaio. Sapevamo di non essere le favorite per la vittoria della WEL ma le ragazze hanno combattuto ogni partita al 100%. Mi sarebbe piaciuta una competizione con più squadre, specialmente con squadre da più paesi diversi ma credo che il movimento femminile abbia bisogno di tempo per crescere”.